Un viaggio di luce: il mio incontro con le mamme e i bambini dell’Oncoematologia del Gaslini

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Ci sono viaggi che non si misurano in chilometri, ma in battiti.

Il mio verso l’Unità di Oncoematologia dell’Istituto Gaslini di Genova è stato proprio così: un percorso fatto di emozioni, di respiri profondi e di quella trepidazione che nasce quando sai che stai andando a donare un pezzetto di te stessa.

Avevo con me i miei bijoux d’arte, piccoli frammenti di luce creati con amore, e la voglia sincera di portarli a chi, ogni giorno, illumina il mondo dei propri figli con una forza difficile da raccontare. Le mamme di quel reparto sono donne straordinarie: vivono sospese tra coraggio e fragilità, tra speranze che si rincorrono e paure che si sciolgono in un abbraccio ai loro bambini.

L’incontro che resta nel cuore

Entrare in reparto è stato come attraversare un mondo in cui il tempo sembra avere un ritmo tutto suo.

Gli sguardi delle mamme mi hanno raccontato molto più di qualsiasi parola: parlavano di resilienza, di amore puro, di un’energia che nasce nei momenti più difficili e che sa trasformare anche le giornate più pesanti in un raggio di speranza.

Sono stata accolta con calore, con sorrisi timidi ma profondi, con abbracci che sapevano di gratitudine e di vita vera. In quel momento ho capito che quel viaggio non era solo una donazione: era un incontro tra anime, un intreccio di emozioni condivise.

A ognuna di loro ho donato un mio bijoux d’arte, un piccolo simbolo per ricordare che sì, sono mamme eccezionali — ma sono anche donne splendide, luminose, che meritano di risplendere ogni giorno.

Il mio desiderio era che, indossando quei gioielli, potessero sentirsi nuovamente anche loro stesse, oltre il ruolo, oltre le fatiche, oltre le battaglie quotidiane.

Un dono anche per i più piccoli

E ai bambini, piccoli guerrieri di immenso coraggio, ho lasciato un pensiero speciale, sempre d’arte: un piccolo dono creativo per portar loro un sorriso, un attimo di leggerezza, un ricordo colorato dentro giornate spesso troppo lunghe.

Vedere i loro occhi accendersi è stata una delle emozioni più intense che abbia vissuto.

Un semplice oggetto può diventare un amuleto, un compagno di viaggio, un seme di gioia.

Il senso profondo di questo viaggio

Tornando a casa, con il cuore pieno e la mente che ripercorreva ogni incontro, ho capito davvero il valore di quei momenti.

A volte sono i gesti più piccoli a portare la luce più grande.

A volte siamo noi che crediamo di andare a donare, e invece torniamo arricchiti, trasformati, colmi di gratitudine.

A tutte le mamme che ho incontrato dico ancora: grazie.

Grazie per avermi accolta nel vostro mondo, per aver condiviso con me un frammento della vostra storia, per avermi mostrato cosa significa la forza vera, quella che nasce dall’amore.

Spero che i miei gioielli possano continuare a farvi brillare non solo fuori, ma dentro.

Che siano una carezza nei giorni più duri e un promemoria nei giorni più luminosi:

voi siete luce.

Voi siete bellezza.

Voi siete vita.

Con affetto,

Erika

Anelli, Orecchini, Collane e Bracciali

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